giovedì 26 marzo 2020

Sulla religione

Sto cercando di interrogarmi su quale sia la collocazione della religione in questo momento.

Leggo di trafiletti di gente che medita, gente che prega il proprio Dio qualunque esso sia.

Questo momento importante è fondamentale a prescindere della propria religione, per prendere in considerazione la serenità della propria vita e del proprio percorso.

Ho letto per esempio che in questo momento di luna crescente nella religione ebraica è considerato un momento di guarigione... 
Bene, allora che lo sia per tutti, indipendentemente se professiamo la religione ebraica o meno.

Senza poi togliere al significato che ha la Pasqua ebraica. Ricordo infatti durante la mia infanzia di aver partecipato a vari momenti di questa magica  e altrettanto bella religione, grazie a tutti i miei parenti di Livorno.

Ricordo bei momenti in cui eravamo nella Sinagoga e pregavamo tutti insieme e proprio come se fosse ieri rimane ancora impresso nel mio cervello un ricordo bellissimo in cui eravamo tutti sotto a un velo e stavamo tutti quanti insieme cantando ... questo era un momento molto carico di affetto ... sentivi le persone veramente vicine cuore a cuore.

Stiamo attraversando questo momento di privazione e di solitudine, in un periodo altrettanto particolare e significativo anche per la Pasqua Cristiana, dove appunto durante il periodo Pasquale i cristiani sono chiamati a cercare dentro di loro il digiuno per la preparazione alla Pasqua. 

Anche il digiuno, indipendentemente dalla religione che uno professa, secondo me può essere importante. 
Il cercare di tornare a mangiare cose semplici, cose considerate banali oppure anche proprio soltanto del riso bollito in acqua e a bere di questa acqua calda può aiutare a farci capire quanto le cose semplici sono in realtà le più belle.

Invece forse per la noia, per la paura di non fare, per la paura di questo tempo, di questo vuoto, (di cui ho già parlato nel precedente post del blog) allora inondiamo il nostro tempo cucinando preparando cibi articolati e magari sfidandoci l'un l'altro, ma non è detto che a breve o medio o lungo termine avremo sufficientemente denaro per procacciarsi del cibo e per fare queste ricette, quindi è forse anche bello accettare questa situazione cercando di mangiare le cose più elementari che la natura ci ha donato.

Dal Cantico delle Creature, San Francesco d'Assisi

Altissimo, onnipotente, buon Signore
tue sono le lodi, la gloria e l'onore
ed ogni benedizione.
A te solo, Altissimo, si confanno,
e nessun uomo è degno di te.

Laudato sii, o mio Signore,
per tutte le creature,
specialmente per messer Frate Sole,
il quale porta il giorno che ci illumina
ed esso è bello e raggiante con grande splendore:
di te, Altissimo, porta significazione.

Laudato sii, o mio Signore,
per sora Luna e le Stelle:
in cielo le hai formate
limpide, belle e preziose.

Laudato sii, o mio Signore, per frate Vento e
per l'Aria, le Nuvole, il Cielo sereno ed ogni tempo
per il quale alle tue creature dai sostentamento.

Laudato sii, o mio Signore, per sora Acqua,
la quale è molto utile, umile, preziosa e casta.

Laudato sii, o mio Signore, per frate Fuoco,
con il quale ci illumini la notte:
ed esso è robusto, bello, forte e giocondo.

Laudato sii, o mio Signore, per nostra Madre Terra,
la quale ci sostenta e governa e
produce diversi frutti con coloriti fiori ed erba.

Laudato sii, o mio Signore,
per quelli che perdonano per amor tuo
e sopportano malattia e sofferenza.
Beati quelli che le sopporteranno in pace
perchè da te saranno incoronati.

Laudato sii, o mio Signore,
per nostra sora Morte corporale,
dalla quale nessun uomo vivente può scampare.
Guai a quelli che morranno nel peccato mortale.
Beati quelli che si troveranno nella tua volontà
poichè loro la morte non farà alcun male.

Laudate e benedite il Signore e ringraziatelo
e servitelo con grande umiltate.

____

Ogni religione ogni movimento ogni associazione ci sta richiamando al raccoglimento delle energie a cercare di centrarci ognuno dentro noi stessi, per il nostro bene e per quello degli altri.

Perché è come se fossimo stati prima del coronavirus tutti vittima del tempo, tutti a rincorrere cose da fare, cose da adempiere in tempo senza capire magari che cosa stessimo realmente facendo per noi stessi e per gli altri.

Non esiste a mio avviso una religione migliore dell'altra una religione più efficaci dell'altra una religione più bella dell'altra.
Vorrei, anzi desidero che in questo momento di profondo dolore per tutto il mondo per ciascuna popolazione ogni religione guardasse verso una direzione la stessa direzione.

Da dove ripartiamo infatti se non ci aiuteremo a vicenda? Come faremo se gli stati non aiutano il proprio popolo come faremo se tra di noi amici e parenti o colleghi non ci aiutiamo come faremo?

in questo momento la maggior parte di tutti i confini internazionali sono chiusi, ogni popolo è isolato l'uno dall'altro, circolano per quanto sia possibile le merci, mentre invece le idee e i nuovi pensieri circolano principalmente sulla rete.

Ognuno sta cercando di capire come fare, come agire, per quello che può, come aiutare per quello che può, ma quello che occorre è secondo me una nuova visione del mondo quando lo stesso mondo ripartirà.

Molti persone per esempio hanno aderito alla chiamata nazionale della protezione civile,
Ed altrettanto hanno fatto i medici, sia neolaureati, che in pensione.

Saranno molte le vite umane che si perderanno in questo momento. Saranno anche altri i valori importanti che emergeranno da questo grave momento storico pesante per tutti quanti.

Qual è allora mi domando il ruolo a cui ognuno di noi è chiamato a partecipare in questo momento di raccoglimento?
Cosa suggerisce ciascuna religione a ciascuno di noi ?
Oppure se non sei religioso, 
cosa ti suggerisce il tuo ego, 
la tua psicologia, 
la tua anima,
la tua sensibilità, 
di fare per te stesso e per gli altri? 
Cosa possono fare gli altri per te?

Forse occorre andare oltre la propria finestra,
oltre la propria porta,
oltre la propria stanza, 
e cercare di capire cosa possiamo fare l'uno per gli altri nel rispetto reciproco indipendentemente dalla propria religione e dal proprio credo per il bene di tutti.

Risposte che cerco e magari trovo,
Nella meditazione profonda,
Grazie al Daimoku.

Nam myoho renge kyo.


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