martedì 26 novembre 2013

Hals- und Beinbruck ... Un lungo autunno

E' stato un lungo autunno questo, dove molte cose sono accadute.
Potrei andarmi a cucinare in questo momento, adesso che vivro' in questo pensionato studentesco per 2 mesi, cercando di ricrearmi una vita, un nuovo progetto, una nuova direzione. Non ho molta fame, perche' contemporaneamente mi e' giunta voce dall'Italia che il piccolo cane Lara, e' morta in seguito ad intossicamento da un pasticca di veleno per topi. Sono triste.  Era l'ultima traccia sulla terra, dell'esistenza passata insieme al cane Ciro, gli volevo molto bene, e tutte le volte che entravo in casa di mio fratello avevo quasi piu' voglia di salutare il cane che tutti gli altri, perche' mi veniva in contro e ci teneva tantissimo a me.

Scrivero' stasera, con calma, tra poco. Perche' c'e' molto da scrivere. Sono stato una palla "rimbalzina" a giro per " l'Italia " tra Bergamo, Valtellina, Verona, Germania (a portare la mia ragazza), Firenze, Punta Ala, non facendo altro come al solito che girare per trovare delle risposte alle domande della vita, alla domanda principale " che cosa faro' da grande ? "  " che cosa ne sara' di me ? " .... Addirittura, ho deciso di ritornare a fare il percorso psicologico al Centro per l'Impiego di Pisa, perche' mi sono sentito veramente giu'. Ancora una volta mi chiedo se questo corso, che sto seguendo qui a Friburgo in Germania, e' l'ennesimo tentativo di riempire "gli spazi vuoti della mia vita perche' non sono capace di stare fermo" oppure c'e' un progetto forte dietro . In realta' la risposta la so'gia'. Nel venire in Germania, ne avevamo gia' parlato tempo fa con la mia ragazza, purtroppo poi le cose sono andate diversamente questa estate, rispetto ad altri progetti fatti insieme, e quindi, come lei ha cambiato piano, andando a lavorare in una famiglia a km e km lontana da me, anche io ho cambiato il piano, e sono qui a Friburgo a imparare il tedesco ... " poi si vedra' "

Questo " poi si vedra' "  e' una cosa falsa, falsissima. Io sono una persona che e' sempre in costante ricerca di me e di cose fare e di progetti, ho bisogni di crearmi delle possibilita' , vedere lontano, progettare un futuro stabile. Gli imprevisti ci possono essere sempre nella vita, ma non si puo' lasciare tutto al buon detto "finche' la barca va, lasciala andare". Una accurata pianificazione, non si lascia prevaricare dall'imprevisto, ma ne sa gestire la risoluzione. D'altro canto potremmo anche dire che tutto questo puo' portarci a rifugiare dentro una "non dimensione" ovvero quando incessamente una persona non fa altro che rivedere i propri errori nel passato e proiettarsi nel futuro, per vedere un futuro migliore, senza vivere il momento presente. Questo e' veramente un errore, uno sbaglio grosso. Bisogna essere ben radicati nel presente, perche' senno parallelamente si rischia di rifugiarsi in un passato che non c'e' piu' o di iperproiettarsi nel futuro per non accettare la realta'. Qui una vecchia foto di me al Rifugio Col de La Vanoise 2500 metri, questa estate... Proviamo ad andare a mangiare qualche cosa ...