sabato 12 aprile 2014

Il treno. Appunti.

Spostarsi in macchina non è male ma prediligo sempre il treno perché consente di conoscere e capire le abitudini e i costumi di un territorio osservando i paesaggi e le persone che sono sui treni.
Benché si abbia molto da criticare noi qui in Toscana, Il materiale rotabile che abbiamo ha una qualità superiore a quella che ho visto in Lombardia. I treni regionali che spesso ho preso da Bergamo a Milano oppure gli interregionali da Bergamo a Pisa sono veramente in condizioni pessime. L'unico treno che presi con gioia era un "Tilo" Milano Bergamo (treno ticino lombardia) costruito con gli stessi standard qualitativi dei treni svizzeri, particolarmente curati dal punto di vista della rumorosità e dal punto di vista del comfort.
Scrutare un paesaggio da un treno aiuta. La mente viaggia allo stesso ritmo e forse anche più veloce, elabori congetture, hai il tempo di scrivere piani e grafici,  e comunque ti stai spostando. In macchina se ti distrai troppo fai il colpo. E non te lo puoi permettere.
Le persone sono tutte diverse e tutte uguali. Sono l'espressione del territorio che il treno attraversa. Ma quello che più mi colpisce è ahimè la mancanza di educazione. Non c'è rispetto per nessuno.
Perché?

sabato 5 aprile 2014

Spostamenti (deltaesse)

Amo viaggiare e spostarmi, tutti lo sanno che ho questa caratteristica. Nel corso di questo anno e mezzo facciamo due ho capito però che un conto è viaggiare "così in cerca di se stessi" e un conto è viaggiare per poi "tornare" e credetemi che è molto bello. È tutto molto strano ma è bello vedere l'Italia con un altro spirito.
Mi piacerebbe fare un giro intorno al Mondo visitando popoli e mille culture differenti, anche questo è un sogno nel cassetto che presto realizzero'. Adesso sono tornato per combattere contro le mie paure e le mie insicurezze; prendendo in mano la vita reale per quello che è, vivendo giorno dopo giorno, minuto dopo minuto, testa sulle spalle, positività,  cercando di farmi strada in tutto questo gran casino da troika italiana. Non è facile. Per niente. Anzi.
Combatti tutti i giorni con l'annuncio che fa per te, mandi l'ennesimo curriculum concentrandoti per renderlo perfetto, schiacci invio e speri che "si stavolta sarà la volta giusta". Avrò mandato una 70 di curriculum da quando sono tornato in Italia i primi di febbraio, ho fatto 3 colloqui, tutti "ti faremo sapere". Mi sono stufato. Mi avete rotto il cazzo. Se da una parte sei troppo qualificato dall'altra sei "poco qualificato". Quindi? Quindi non scappo in Germania a fare il pizzaiolo.
Voglio provare e ancora provare, rimettermi in gioco, conoscere, muovermi, darmi da fare e imparare. A Pisa e in Toscana o comunque in Italia "credo di sapere come si fa" , credo che ancora qui in Italia ci sia un posto per me e credo che ancora posso fare qualche cosa per il mio territorio. C'è chi va via e c'è chi torna, come me e come tanti altri. A testa alta.
È inutile stare lontano e protestare. Questi sono i tipici atteggiamenti da Barone Rampante. Rimaniamo invece qui sul territorio e smerdiamoci tutti i giorni, lottiamo, non perdiamo la pazienza, usciamo a correre e diamoci da fare. C'è qualcosa la' che mi aspetta e mi chiama e presto la prenderò.  Ci sono quasi, me lo sento dentro. Manca poco.
Non è facile re inserirsi nella società e nella comunità di appartenenza,  quella pisana. Gli amici con cui sei rimasto in contatto ti aprono sempre il cuore, ma adesso occorre ricostruire un proprio nucleo, magari anche diverso, un proprio sito di appartenenza con cui condividere quello che realmente sono con le mie pazzie e le mie felicità la mia voglia di pulmino vw di camminare ma anche quella di andare al mare a passeggiare.... in Toscana questo lo si può fare !! Rapporti e relazioni.... "tessere la tela" si diceva un tempo... riproviamoci. Niente da perdere e tutto da guadagnare.
Amici e amiche che capiscano e che "sentano" e che si diano da fare nella vita per un obiettivo che non sia solo quello di divertirsi,  ma anche quello di condividere una vita sana, dei principi etici, uno stile di vita ecocompatibile e all'avventura. Che sappia rilassarsi di fronte ad un tramonto, che sappia gioire di fronte ad una giornata con il sole, che senta l'odore del prato tagliato. Che sappia amare, che sappia donare e donarsi agli altri.
... perché il viaggio comincia dentro di noi stessi e non finisce mai ...
Perché il viaggio è la conoscenza del "se' interiore" ma anche degli altri. È l'occhio che guarda scruta e osserva dentro e fuori. È il cervello che va, pensa e costruisce, elabora,  crea. Le orecchie sentono. E lo stomaco e' l'altro organo con il quale si ascolta il mondo e le informazioni che lui ti manda.
Vedremo dove arriverò. Da qualche parte sarò di sicuro... Qui in Toscana.
Camminando nel sole a testa alta.
Io arriverò.
La.
Dove ho sempre voluto e desiderato.
Si.
Ora.
Eccomi.

giovedì 3 aprile 2014

Protesta Pisana

Correva il tempo in cui ero in AREA. Elio stava con il fiato sul collo (come a tutti del resto) e voleva risultati. Cerca, vai, inventa, fai. Compari la possibilità di fare il lavoro a Migliarino, intercettai allora l'azienda che aveva vinto l'appalto per i lavori e procurai l'incontro in Via del Nugolaio: dopo una breve presentazione la ditta di Caserta aveva vinto l'appalto con un ribasso del 40%. A quel tempo queste cose non le capivo. Io ero contento perché ai miei occhi avevo fatto qualche cosa, potevo portare un risultato ad Elio ed essere forse più tranquillo. A fine incontro Andrea (il tuttologo di corte) e Paolo non furono contenti. Solo il tempo mi fece capire il perché,  ed oggi sentendo le voci della protesta del CNA di Pisa in Piazza tutto mi torna: in una gara d'appalto pubblica un ribasso così alto non può essere fatta.
Io dico che ci deve essere equità. È vero che gli Enti aono obbligati a rivedere il modo in cui spendono i soldi però un ribasso del 40% puzza e l'ente deve porre in essere misure tali da capire a chi affidare la gara fino in fondo.
Potrei scrivere un post a parte sulla spending review e sul patto di stabilità e su quanto io non sia d'accordo su alcune cose. Ma adesso non c'ho voglia.
Buonanotte