sabato 1 luglio 2017

Il lento ticchettare del pendolo

Sono qui seduto sul divano sono senza birre sono senza vino... Però sono mi sento smarrito sono circondato da un bellissimo orologio a pendolo arredamento molto bello di casa calda e accogliente però sono io che non mi sento... strano mi sento stretto.

Cerco di assaporare le piccole cose che mi sono mancate in questi tre anni di montagna per esempio il tepore del venticello che viene dalla finestra, le zanzare che ti ronzano attorno e questo sapore di caldo che rende la città magica. Mi sto ri appropriando di una dimensione che era mancata, che è mancata in tutti i sensi, cerco un punto focalizzante vedo davanti a me con nebbia vedo un sacco di cose da fare per cercare di sistemare una situazione legata alla morte di mio padre che però si accompagna anche a un'infinità di carte un'infinità di ricordi che sono sepolti in cantina.
Per difendere casa mia ho dovuto metterla a soqquadro eliminando libri e cose che erano a me care o che comunque costituivano una parte dei miei punti di riferimento... non ho eliminato certamente le fotografie però magari piccoli oggetti mi ricordavano mio padre e questo mi fa stare male mi fa impazzire mi sembra come se ogni cosa che io avessi buttato di averlo ucciso, di aver ucciso ogni momento ogni minuto passato con lui, un qualcosa che lo riguardava.
Quelle 2-3 settimane di lavoro in ottobre 2016 per cercare di dare una nuova dignità una nuova vita alla casa tutto questo mi ha scosso e anche questo probabilmente è stato motivo che mi ha portato ad avere e a maturare il fuoco di Sant'Antonio adesso mi ritrovo a vivere in una casa fantasma piena di ricordi dove però entri c'è questo profumo di donna bellissimo fantastico però le stanze sono quasi vuote sembrano prive di ricordo.
Alcune stanze il fatto di aver tolto i quadri è stato distruttivo per me ma anche e soprattutto aver torto i libri.
Il punto fondamentale è affrontare quello che c'è giù di sotto in cantina devo eliminarle quelle cose lì in un breve tempo possibile come devo anche eliminare da casa anche un po' la soffitta però è come se in cantina e in soffitta ci fosse la memoria storica della mia famiglia è come se ci fosse il mio passato io ho paura buttarlo perché ho paura di perdermi e di non ritrovarmi più. Un uomo senza passato non è forse un robot?